La complessità di questi casi richiede una conoscenza approfondita delle leggi contro lo stalking sia per proteggere la vittima in modo davvero efficace che per permettere di giungere alla verità. Richiede anche empatia a causa dei risvolti emotivi che questo reato può presentare.
Uno studio legale specializzato in stalking svolge un ruolo chiave nel guidare la vittima attraverso il processo che inizia con la querela, la denuncia o la richiesta di ammonimento al Questore utilizzando tutti gli strumenti previsti dalla legge per tutelarla e raccogliendo le prove e presentarle in modo accurato.
Come rappresentante del presunto stalker, invece, il compito dell’avvocato è quello di garantire che il cliente riceva una difesa legale adeguata, e di assicurarsi che i suoi diritti siano rispettati nel corso del procedimento legale e sia ristabilita la verità.
Lo Studio legale Bologna dell’Avvocato Angelici assiste i suoi clienti con professionalità e delicatezza tutelandone i diritti e difendendoli in giudizio nella maniera più efficace.
“Tuteliamo i vostri diritti con la competenza”
Il significato di stalking può essere compreso se si considera che esso deriva dal verbo inglese to stalk che significa camminare furtivamente, appostarsi, inseguire furtivamente una preda.
Il reato di stalking è definito dall’articolo 612 bis c.p., primo comma:
“Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita“.
Quindi cosa è considerato stalking? Questi sono gli elementi che definiscono il reato:
Gli atti persecutori con cui lo stalker opprime la vittima o a qualcuno a lei legato possono consistere in molestie o minacce che vanno contro la sua volontà e violano la sua sfera personale. Si può trattare, per fare alcuni esempi, di telefonate insistenti, anche mute (cd. stalking telefonico), biglietti, lettere o doni indesiderati, visite a sorpresa o simulazioni de incontri a sorpresa, e-mail, sms e messaggi WhatsApp o su chat e social media (cd. cyberstalking o stalking informatico), pedinamenti, appostamenti, scritte sui muri, atti vandalici, controllo del pc da remoto, accuse gravi alla vittima allo scopo di diffamarla, appropriazione dell’identità della persona con la creazione di account social con il suo nome e le sue immagini e tanti altri comportamenti simili che hanno lo scopo di perseguitare la vittima.
Gli atti persecutori devono essere ripetuti nel tempo. Non basta un solo atto per potersi parlare di stalking (anche se potrebbe comunque trattarsi di altri reati, come minacce o molestie), ma di più comportamenti insistenti ed intrusivi nella vita privata anche se distanti nel tempo.
Si configura il reato di stalking quando lo stalker con i suoi atti persecutori turba la serenità e l’equilibrio della vittima causando nella vittima:
– un perdurante e grave stato di ansia o di paura;
– un fondato timore per la sua incolumità, di un prossimo congiunto o di una persona a lei legata da una relazione affettiva;
– una volontaria alterazione delle proprie abitudini di vita.
Si considera stalking quando gli atti persecutori generano nella vittima sentimenti di ansia, paura e timore per l’incolumità che siano fondati e ragionevoli sulla base delle condizioni personali della vittima. Senza almeno uno di questi effetti non si può parlare di stalking.
Lo stalker può essere chiunque: donne o uomini, partner o ex partner, amici, colleghi (stalking sul lavoro), vicini di casa (cd. stalking condominiale), personaggi famosi e anche perfetti sconosciuti.
Lo stalking psicologico può incidere gravemente sull’equilibrio della vittima che spesso arriva terrorizzata e a provare un sentimento d’impotenza, disturbi del sonno e in generale ad uno stato di ansia che può anche determinare pensieri suicidi. Si tratta di un reato particolarmente pericoloso e come tale viene trattato dal legislatore.
L’articolo 612 bis c.p. all’ultimo comma dice che lo stalking “è punibile a querela della persona offesa”. Ci sono anche dei casi particolarmente gravi in cui lo stalking è perseguito d’ufficio ed in questo caso può essere presentata una denuncia.
Dove fare querela o denuncia per stalking o tentativo di stalking?
La querela per stalking, a seconda dei casi, può essere presentata presso i Carabinieri, la questura o la Guardia di Finanza o la Procura nel termine di sei mesi dall’ultimo degli atti persecutori.
È importante cercare di avere più prove possibili degli atti persecutori: quindi è bene non cancellare messaggi e se possibile registrare audio o video se è possibile farlo in sicurezza.
La querela o denuncia per stalking si può ritirare?
Se si tratta di querela può avvenire solo durante il procedimento penale, ma non si può revocare se si tratta di stalking aggravato da minacce, nei casi previsti dal secondo comma dell’articolo 612 bis. Nel caso in cui il reato sia perseguibile d’ufficio, il ritiro della denuncia non comporta effetti.
Quali sono le conseguenze di una querela o denuncia per stalking?
In caso di stalking la vittima può scegliere tra due diversi procedimenti: la querela o la richiesta di Ammonimento al Questore, che intimerà al colpevole di mettere fine ai suoi comportamenti. La querela o la denuncia per stalking avvia invece un’indagine penale. Le forze dell’ordine procederanno alle indagini valutando le prove, interrogando le parti coinvolte e altri testimoni, cercando di stabilire se ci siano basi per procedere legalmente. Il giudice potrebbe inoltre emettere misure preventive e cautelari per proteggere la vittima. Se l’indagine rivela prove sufficienti, lo stalker potrebbe subire un procedimento penale.
Lo stalking è un reato piuttosto grave per cui è prevista la reclusione da da un anno a sei anni e sei mesi con aumenti della pena in caso di stalking aggravato.
L’avvocato penalista Simone Angelici fornisce supporto legale, consulenza e rappresentanza legale nell’ambito di un procedimento per stalking, garantendo la difesa dei tuoi diritti in ogni stato del procedimento. Cosa succede in caso di querela o denuncia per stalking? Come difendersi da una denuncia per stalking? Lo stalking e la violenza di genere rappresentano una dolorosa realtà sociale in cui una persona, spesso una donna, è soggetta a comportamenti persecutori e minacce da parte di un aggressore. Lo stalking, caratterizzato da azioni ripetute e invasive, può fungere da precursore della violenza di genere, contribuendo a creare un clima di terrore e controllo. La legge 19 luglio 2019, conosciuta come Codice Rosso ha reso più agile e veloce le procedure in caso di stalking: dopo la querela deve essere data immediatamente notizia al pubblico Ministero che a sua volta nel termine di tre giorni dovrà ascoltare la persona offesa e potrà richiedere una misura cautelare a sua protezione come l’allontanamento dalla casa familiare o il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Prima di querelare o denunciare per stalking è bene contattare un legale che possa aiutare la vittima fin dai primi istanti per poi seguirla nelle fasi successive del procedimento, in sede di indagini preliminari e assistendo le parti per tutta la durata del procedimento penale nei vari gradi di giudizio.
Se si viene querelati o denunciati per stalking bisogna ricordare che non si è giudicati colpevoli fino a condanna definitiva, quindi è giusto e necessario difendersi al meglio. L’assistenza di uno studio legale esperto nel reato di stalking potrà aiutare l’indagato o imputato impostando una difesa efficace e se necessario opponendosi a provvedimenti cautelari, tutelando i suoi diritti e facendo emergere la verità. Stalking e violenza di genere
Fin dai primi momenti successivi agli atti di stalking lo Studio legale penale dell’Avvocato Angelici potrà sostenere la vittima nella scelta tra i due procedimenti alternativi: la querela o la richiesta di Ammonimento al Questore, una diffida legale emessa nei confronti dello stalker per intimargli di porre fine ai suoi comportamenti illeciti.
Nel caso in cui sia stati querelati o denunciati per stalking, l’Avvocato Angelici assisterà i propri clienti fin dal momento delle indagini preliminari per ottenere la massima tutela dei suoi diritti in ogni stato e grado del procedimento.
Qualsiasi sia la situazione troverai dello Studio dell’Avvocato Angelici un professionista fidato ed esperto che ti farà sentire a tuo agio e soprattutto ti aiuterà a ottenere massima protezione e a ottenre giustizia.
Siamo dalla tua parte.